Custodi del territorio
Ci spingiamo oltre per innovare, conservare e rigenerare il territorio e le sue coltivazioni. Nuove tecniche vitivinicole e sperimentazione sui vitigni autoctoni: l’obiettivo primario è preservare e custodire la terra che ci ospita. La sede di Feudo Antico nasce oggi nei pressi di un'antica villa d’epoca romana. Celebriamo così il nostro progetto vitivinicolo, un viaggio iniziato nel 2004 che fonda le sue radici in una tradizione millenaria.
DOCG Tullum
Un viaggio iniziato nel 2008 che ci ha portato al riconoscimento, nel 2019, della Denominazione di Origine Controllata e Garantita: DOCG Tullum, una tra le più piccole denominazioni d’Italia, un vero e proprio progetto di elezione del territorio tollese. Un’indagine approfondita dei suoli, del microclima e dei portainnesti ha donato ad ogni vino una sua origine peculiare.
Tradizione radicata nel passato
Feudo Antico ha scelto una collina nel cuore dell'Abruzzo per costruire la sua nuova casa. I resti di un'antica villa romana e di vari strumenti dell'epoca per la conservazione del vino, venuti alla luce durante il reimpianto dei primi vigneti di Pecorino nel 2013, hanno fatto il resto. La nostra cultura radicata nel passato ci ha spinti a portare avanti gli scavi archeoenologici: il nostro progetto di cura, tutela e valorizzazione del territorio ha acquisito ancora più forza e consapevolezza.
Tecnica e rispetto
Coltiviamo i nostri vigneti all’insegna della sostenibilità e del rispetto del disciplinare DOCG Tullum. La densità d’impianto non deve essere inferiore a 1.600 ceppi/ettaro per la pergola abruzzese e a 4.000 ceppi/ettaro per i filari. La vinificazione e l’imbottigliamento devono avvenire in zona e sono escluse le uve provenienti dai vigneti in fondovalle o posti ad un’altitudine non inferiore a 80 m sul livello del mare.